Budapest è una città splendida, una capitale che va vissuta in grande stile coi suoi ponti sul bel Danubio blu e le vie che da Pest salgono fino al castello imperiale. E non volete poi provare la Pálinka, il distillato alle erbe e prugnolo, che brucia e disinfetta la gola? Ottimo digestivo, magari da prendere nel quartiere ebraico, ricco di movida e gioventù.
E no, il vostro narratore non è impazzito con una botta di caldo anomalo ma semplicemente e bonariamente prendo in giro i tanti che sbagliando prenotano l’Up Hotel di Rimini credendo si tratti dell’Up Hotel di Budapest.
Ultimamente abbiamo ricevuto prenotazioni di clienti che ci chiedevano la via e si domandavano come mai non riuscissero a trovare a Budapest l’indirizzo Via Gubbio 7! Ovviamente una volta spiegato che semplicemente avevano sbagliato Nazione e zona europea abbiamo cancellato la prenotazione sorridendo.
Sorvolando sugli evidenti problemi legati all’alcol di chi prenota un albergo in Italia credendo di essere in Ungheria mi piacerebbe specificare che noi siamo a soli 70 metri dal mare mentre i nostri amici ungheresi il mare lo vedono solo in cartolina, e sfido chiunque a confondere la riviera adriatica con delle terme e piscine.
E le colazioni? Credo sia imparagonabile il buffet di Giusy e Lara se messo in confronto con il salame ungherese (per carità, buono, ma di un viola altamente innaturale).
12 mesi all’anno di ospitalità a Up Hotel sono il biglietto vincente per scegliere un soggiorno, o meglio una esperienza sulla Riviera Romagnola: le estati in spiaggia famose in tutto il mondo, le primavere che sanno di felicità con i giri trai i rinnovati boschi pronti per il trekking, gli autunni ricchi di sapori e fiere della tradizione e gli inverni dedicati a fiere di ogni settore.
Le nostre stanze non si affacciano sulle vie della città che una volta ospitava gli imperatori ma se volete potete tranquillamente visitare il Centro di Rimini, che ha visto altri Re: da quelli Romani che qui fecero innalzare archi a dimostrare i loro trionfi, a quelli rinascimentali che con Castelli e duomi resero Rimini una delle città più belle dell’impero. Senza dimenticare poi il grande imperatore del Cinema: Fellini. E già basta il nome a evocare immagini, suoni e scene immortali.
E sì, noi non avremmo l’imperatrice Sissy ma qui all’Up Hotel di Rimini ci sono io, e credetemi in fatto di regalità e portamento non sono affatto meno. L’imperatrice austroungarica era solita dire “Non voglio amore, non voglio vino, il primo mi fa soffrire, il secondo vomitare”; io in Romagna invece posso contraddire l’Imperatrice triste (per forza non beve e non ama…) controbattendo: Voglio amore e voglio vino, il primo mi fa star bene, il secondo se è sangiovese mi ricorda la Romagna e mi porta alle serate favolose a Up Hotel.

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