C’è un profumo che attraversa le vie dei borghi negli autunni romagnoli, e non è il solito ribollir di tini (vi ricordo che è una citazione tratta da Carducci e non da una canzone di Fiorello) ma il ritorno di una eccellenza:
Sua maestà il tartufo bianco pregiato!

Orfani di una regina (God Save Lillibet, ci mancherai Queen) possiamo solo volgere lo sguardo, o meglio il naso, alle tavolate e onorare la presenza nei nostri piatti del Re della cucina, il tartufo bianco pregiato per l’appunto.
E quale luogo più adatto a un sovrano se non una Rocca maestosa e bella? Rocca Fregoso di Sant’Agata Feltria, un gioiello architettonico di Francesco di Giorgio Martini volutamente impreziosito e reso invincibile dalla famiglia dei Montefeltro (e qui il mio orgoglio Urbinate prende il sopravvento) è lo scenario magnifico e spettacolare della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Sant’Agata Feltria, edizione numero 38.

Il borgo romagnolo per tutte e cinque le domeniche del mese di ottobre (2, 9, 17, 16, 23 e 30) propone la valorizzazione di prodotti tipici, selezionando le eccellenze, primo fra tutti il tartufo bianco pregiato, pronto a rapire tutti i visitatori con il suo profumo intenso e il suo gusto inimitabile.
Senza intermediari dai boschi dell’Alta Valmarecchia, il prezioso tubero si evolve in cucina per realizzare piatti di alto valore gastronomico, che diffondono inebrianti aromi che sono per noi il profumo di casa, dei ricordi e del gusto. Gli esperti inoltre assicurano che l’estate calda seguita dalle tante piogge regalerà quest’anno un tuber magnatum pico saporito ed abbondante: quindi grattatene tanto sui piatti di tagliatelle in bianco, perché in fondo uno strappo alla dieta lo si può fare quando ci si trova di fronte al gusto unico di questo regalo del sottobosco (che per i più attenti alla linea vanta solo 250 kcal ogni 100 g…. ottimo per la dieta).

La “Retromarching band” garantirà uno spettacolo itinerante di musica, suoni e colori per tutta la giornata della fiera mentre la novità 2022 è la nuova via dedicata agli “Artigiani al lavoro. Mestieri di una volta” allestita in via Benucci.

Sapete bene oramai come noi ad Up Hotel pensiamo alle vostre esperienze da Local qui in Romagna e non potevamo non invitarvi a trascorrere un fine settimana di alta cucina del territorio. Potrete trovare scaricando gratuitamente dallo store la nostra App i ristoranti UP che vi consigliamo dove assaggiare ottimi piatti a base di tartufo. Quindi cosa aspettate? Prenotate la vostra stanza, calcolate il percorso fino a Sant’Agata Feltria, e godetevi un weekend da veri Re, coccolati qui ad Up Hotel e sulle tavole di Sant’Agata Feltria. E ovviamente ricordatevi che una piccola pepita di tartufo per il Vostro direttore preferito va sempre considerata come omaggio, no?
E per finire scusate il gioco di parole e la citazione alla rivale piemontese ma non c’è Alba che tenga, sui confini di Re tartufo bianco di Sant’Agata Feltria non tramonta mai il sole!

PRENOTA ORA